La Resistenza è la sua capacità
di resistere alla caduta di oggetti, minore è l'impronta
che lasciano e maggiore è la resistenza.. La resitenza
è direttamente collegata al peso del parquet, in generale
i legni sudamericani (ipe, massaranduba) sono molto pesanti
e quindi molto resistenti agli urti mentre lo sono meno altri
legni come il teak e il frassino termotrattato. E' importante
sottolineare che la durezza di un parquet non è
una caratteristica essenziale nella sua scelta se non
per la posa in ambienti commerciali (ristoranti, zone
ad alto traffico) difatti troviamo diffusissimi parquet con
una resistenza non molto elevata (primo fra tutti il teak).
La resistenza è in genere inversamente proporzionale
alla stabilità (piu un legno è duro e piu generalmente
ha una fibra nervosa che tende a muoversi al variare dell'umidita),
la stabilità è invece importante quando si sceglie
un legno (permette la posa con clip a scomparsa invece che
con viti a vista molto meno apprezzabili esteticamente. Si
consiglia quindi di non scegliere un legno in funzione di
1° durabilita, 2° stabilita 3° resistenza. Una
panoramica sulle essenze che raggruppi i PRO e i CONTRO di
ciascuna la trovate qui di seguito:
Teak: è in assoluto il migliore
e il più apprezzato esteticamente, ha una stabilità
eccezionale e una ottima durabiità (classe 4, la migliore)
dovuta anche al fatto che secerne autonomamente un olio protettivo
proprio. Unici due lati negativi sono il prezzo e la modesta
durezza rispetto ad altri parquet molto più pesanti
(Ipe, Massaranduba ecc); data la sua stabilità è
consigliato anche posarlo con clips a scomparsa che danno
un effetto estetico migliore rispetto alla posa con le viti.
Ipe: è in assoluto il piu utilizzato,
ha caratteristiche ottime sia per quanto riguarda la
durabilità (classe 4, la migliore) che per quanto riguarda
la durezza, unico neo, come la maggior parte dei legni sudamericani
e i legni molto duri la "moderata stabilita", questo
significa che se ne consiglia la posa con clips a scomparsa
limitatamente alla larghezza 90mm, a partire dale larghezze
120 tende infatti a "incopparsi" leggermente col
tempo e ad avere movimenti che potrebbero alla lunga pregiudicare
la perfetta tenuta delle clicps a scomparsa, se ne consiglia
pertanto la posa con viti dalla larghezza 120 in su (resta
ovviamente un consiglio, tantissimi posano egualmente con
clips le larghezze 120 e 140 e non succede nulla, è
comunque un rischio maggiore). Altro lato negativo è
il prezzo medio-alto data l'alta richiesta.
Massaranduba: valgono esattamente le
stesse considerazioni dell'ipè tranne che per la stabilita
(si consiglia la posa solo con viti e non con clips) e il
prezzo: costa un po meno dell' ipe perchè meno conosciuto
e meno apprezzato per il suo colore rosso, è comunque
uno dei legni piu durabili (classe 4).
Bamboo: Ottimo legno, (classe 4, la
migliore) anche sotto il profilo della stabilità (nasce
come pianta acquatica), è pertanto consigliato anche
posarlo con clips a scomparsa che danno un effetto estetico
migliore rispetto alla posa con le viti, è sempre più
apprezzato dato il suo carattere Ecologico, ll prezza
sta andando aumentando negli anni man mano che la sua richiesta
aumenta.
Frassino termotrattato: Ottimo legno,
(classe 3) eccezionale dal punto di vista della stabilita
(è consigliato anche posarlo con clips a scomparsa
che danno un effetto estetico migliore rispetto alla posa
con le viti), non ha una resistenza agli urti molto elevata
(maggiore del teak ma inferiore ai legni sudamericani), le
sue caratteristiche e il suo aspetto gradevole lo rendono
tra i piu indicati per la posa in ambienti non commerciali
(ottimo ed elegante per la posa sotto pergotende o nei terrazzi),
unico neo: prezzo medio-alto.
Iroko: legno con buone caratteristiche
(classe 3), dal punto di vista della stabilita è consigliato
posarlo con viti e non con clips (resta ovviamente un consiglio),
non ha una resistenza agli urti molto elevata (maggiore del
teak ma inferiore ai legni sudamericani), il colore gialastro
non è molto apprezzato commercialmente e ciò
contribuisce a contenerne il prezzo a un livello medio.
Kebony: legno con buone caratteristiche,
(classe 3), dal punto di vista della stabilita è consigliato
posarlo con viti e non con clips (resta ovviamente un consiglio),
sconsigliato in ambienti marini, il colore non è molto
apprezzato commercialmente e ciò contribuisce a contenerne
il prezzo a un livello medio.
Garapa: legno con mediocri caratteristiche,
(classe 2), non ha una resistenza agli urti molto elevata,
dal punto di vista della stabilita è consigliato posarlo
con viti e non con clips (resta ovviamente un consiglio),
consigliato in ambienti marini, apprezzato per il suo colore,
simile al teak.
Angelim amargoso: legno con mediocri
caratteristiche, (classe 2), non ha una resistenza agli urti
molto elevata, dal punto di vista della stabilita è
consigliato posarlo con viti e non con clips (resta ovviamente
un consiglio), sconsigliato in ambienti marini e per bordi
piscina perchè tende ad "alzare il pelo"
e divenire scivoloso se si bagna. Ottimo dal punto di vista
del prezzo.
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